
Assistendo a quanto sta accadendo negli ultimi giorni nell’Europa dell’est, spesso si sente parlare di FOLLIA.
Questa parola contiene l’accezione di mancanza di ragione che conduce ad una serie di atteggiamenti illogici.
Tutt’altro accade oggi. Assistiamo al razionale e spietato progetto di un personaggio, passatemi il termine non saprei come altro definirlo, che scientemente e “malignamente” implementa un progetto espansionistico nel quale bambini, uomini, donne appaiono come scogli che impediscono il regolare fluire dell’acqua e possono essere “spostati” o “distrutti” come accettabile effetto collaterale di un’indispensabile azione di bonifica.
Vite irripetibili, universi emotivi, persone come ciascuno di noi, si trasformano in numeri accettabili.
Tutto sotto lo sguardo indignato di “fortunati” spettatori che sperano di non dover condividere la stessa sorte ed assistono, come in una enorme arena, all’orrendo massacro.
Milioni di Persone incolpevoli, allontanati dalla loro vita, dai loro affetti, costrette a trasformarsi in assassini per difendersi che implorano aiuto nella loro impari resistenza contro l’aggressore.
Ma il mondo assiste sperando. Follia.