Aule,pollai o…altro?

Da sempre si discute sugli ambienti che accolgono i nostri alunni nel trascorrere delle loro lunghe giornate di “Scuola”. Si parla di aule, spesso identificandole con la classe, stanze, laboratori, ambienti vari, ecc. Il termine tra quelli più curiosi è stato senz’altro “pollai”. Ovviamente il riferimento metaforico o, addirittura similare, spinge la nostra immaginazione visiva a percepire un contesto affollato da figure poco personalizzate che si agitano in un ambiente confuso e disordinato. Stranamente questa immagine suscita in molti Docenti una strana ed inaspettata esclamazione: “magari fosse così”. Infatti le immagini metaforiche o similari spesso non equivalgono la realtà che si avvicina più a quella di allevamenti in batteria che a quella di allevamenti in pollaio, nei quali, ragazzi, pieni di vitalità, di energia, di tutte le “misure”, trascorrono “impilati”, gran parte delle loro giornate “d’obbligo”. La discussione sarebbe molto complessa ed articolata e non liquidabile con tre parole, “riduciamo i numeri”. Bisognerebbe mettere in campo il superamento del concetto di classe ed un’adeguata gestione di spazi e strumenti.

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