Aule,pollai o…altro?

Da sempre si discute sugli ambienti che accolgono i nostri alunni nel trascorrere delle loro lunghe giornate di “Scuola”. Si parla di aule, spesso identificandole con la classe, stanze, laboratori, ambienti vari, ecc. Il termine tra quelli più curiosi è stato senz’altro “pollai”. Ovviamente il riferimento metaforico o, addirittura similare, spinge la nostra immaginazione visiva a percepire un contesto affollato da figure poco personalizzate che si agitano in un ambiente confuso e disordinato. Stranamente questa immagine suscita in molti Docenti una strana ed inaspettata esclamazione: “magari fosse così”. Infatti le immagini metaforiche o similari spesso non equivalgono la realtà che si avvicina più a quella di allevamenti in batteria che a quella di allevamenti in pollaio, nei quali, ragazzi, pieni di vitalità, di energia, di tutte le “misure”, trascorrono “impilati”, gran parte delle loro giornate “d’obbligo”. La discussione sarebbe molto complessa ed articolata e non liquidabile con tre parole, “riduciamo i numeri”. Bisognerebbe mettere in campo il superamento del concetto di classe ed un’adeguata gestione di spazi e strumenti.

Incontri Informativi – Formativi

Dopo l’incontro con i Dirigenti Scolastici della Rete Accompagna l’Innovazione, tenutosi il 17/10/2019, presso l’USR Campania con la partecipazione del D.S. Rocco Gervasio e della prof.ssa Luigina Vitale, docente distaccata c/o U.S.R., come previsto, nei giorni 30 e 31 ottobre si sono tenuti i due incontri Informativi – Formativi con la dott.ssa Silvia Fabris del M9 – Museo Multimediale del 900 di Mestre – MChildren. Gli incontri hanno visto la partecipazione di 40 Docenti e 3 Dirigenti Scolastici ed hanno favorito la condivisione di esperienze e l’acquisizione di competenze specifiche relative alle tematiche trattate:

  1. FORME NARRATIVE Le forme nascondono infinite soluzioni interpretative: a seconda della composizione che si crea, vengono alla luce personaggi e ambientazioni che esulano dallo stereotipo figurativo e diventano esche narrative. Ogni partecipante ha ricevuto un kit di forme sagomate, con l’obiettivo di realizzare composizioni realistiche e comprensibili utilizzando tutti i pezzi a disposizione

2. ARTE POSTALE Un laboratorio ispirato alla mail-art, una corrente artistica lanciata dai futuristi, dadaisti e surrealisti che ha evidenziato testimonianze di varie sperimentazioni artistiche ma anche letterarie a partire dagli anni Settanta. I Partecipanti sono stati avvicinati al concetto di poesia visiva, caratterizzata dall’intento di creare opere (una cartolina postale vuota) in cui le parole e le immagini si fondono per costruire una sorta di opera verbo-visuale attraverso i linguaggi grafici tipici del futurismo e dadaismo.

Video Report degli Eventi. https://youtu.be/J3a7x2mHA28

La Rete incontra M9 – Il Museo Multimediale del 900 di Venezia

30 e 31 Ottobre 2019 La Rete Accompagna l’Innovazione in collaborazione con l’USR per la Campania ospita due eventi organizzati con M9 il Museo multimediale del 900 di Venezia.

FORME NARRATIVE – ARTE POSTALE

Due meravigliose proposte didattiche innovative, specifiche per le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e le scuole secondarie di primo grado, attraverso le quali la multimedialità aiuta lo sviluppo di nuovi linguaggi creativi e formativi.

FORME NARRATIVE – Mercoledì 30/10/2019 ore 15.00 – I.C. “Gigante-Neghelli” – piazza Neghelli,41 – Napoli.

Le forme nascondono infinite souzioni interpretative: a seconda della composizione che si crea, vengono alla luce personaggi e ambientazioni che esulano dallo stereotipo figurativo e diventano esche narrative. LINK per la prenotazione obbligatoria. PRENOTA IL BIGLIETTO

Ai partecipanti si chiede di portare forbici e colla.

ARTE POSTALE – Giovedì 31/10/2019 ore 13.30 – I.C. “G. Marotta”- via Adriano,10 – Napoli.

La mail art ha evidenziato testimonianze di varie sperimentazioni artistiche ma anche letterarie a partire dagli anni Settanta.

L’attività che presentiamo in questa sede si avvicina al concetto di poesia visiva, caratterizzata dall’intento di creare opere (in questo caso viene consegnata una cartolina postale vuota) in cui le parole e le immagini si fondono per costruire una sorta di opera verbo-visuale attraverso i linguaggi grafici tipici del futurismo e dadaismo.

Ai partecipanti si chiede di portare forbici, colla e astuccio, riviste patinate da poter tagliare tipo vanity fair ecc…

LINK per la prenotazione obbligatoria. PRENOTA IL BIGLIETTO